Tent of Nations: Semi di Resistenza e Speranza
La prima serata del No Border Fest si è aperta con un incontro intenso e toccante: il racconto della realtà di Tent of Nations, una fattoria palestinese a sud di Betlemme, circondata da insediamenti illegali e simbolo di resistenza non violenta. L’incontro, introdotto da Daoud Nassar, rappresentante della famiglia che da quattro generazioni lotta per difendere questa terra, ha offerto un messaggio potente di speranza, resilienza e impegno per la giustizia.
La famiglia Nassar ha scelto un cammino diverso, rifiutando di essere vittima, di odiare o di abbandonare la loro terra. “Ci rifiutiamo di essere nemici” è il loro motto, che guida una resistenza basata sull’amore e sul rifiuto della violenza. Nonostante le continue pressioni, dagli attacchi dei coloni all’isolamento crescente della fattoria, Tent of Nations ha trasformato ogni sfida in un’opportunità, costruendo cisterne per raccogliere acqua piovana, installando pannelli solari e realizzando strutture sotterranee per aggirare i divieti di costruzione.
L’obiettivo di Tent of Nations non è solo difendere la propria terra, ma ispirare cambiamento: accogliendo volontari da tutto il mondo, realizzando progetti per donne e bambini e promuovendo la sostenibilità ambientale. Questo approccio ha dato vita a una comunità globale che condivide i valori di giustizia e speranza.
Resistenza Non Violenta: I Quattro Principi
Tent of Nations ha scelto un percorso di resistenza non violenta, fondato su quattro principi chiave:
- Rifiutare di essere vittime: La mentalità della vittima è stata sostituita da un approccio proattivo, che permette di agire invece di reagire.
- Rifiutare l’odio: Anche di fronte a ingiustizie e provocazioni, la famiglia si è impegnata a rispondere con amore e luce.
- Credere nella giustizia: Pur consapevoli dell’ingiustizia del sistema, credono che il cambiamento possa avvenire attraverso azioni consapevoli e legali.
- Impegno e speranza: La loro fede e determinazione li spingono a continuare il cammino per la giustizia, ispirando altre persone nel processo.
Oltre alla resistenza legale, Tent of Nations è impegnata in iniziative educative e comunitarie. Tra gennaio e marzo, si organizzano piantagioni di alberi per riforestare la zona. Durante l’anno, programmi per donne e bambini rafforzano le comunità locali, insegnando agricoltura organica, energia sostenibile e sviluppo comunitario.
La lotta della famiglia non si limita al livello locale. Il loro impegno mira a sensibilizzare la comunità internazionale, coinvolgendo persone e organizzazioni per mettere pressione sui governi e sui sistemi ingiusti. La partecipazione e il supporto delle persone sono fondamentali per alimentare la speranza e costruire un futuro migliore.
Durante la serata, è intervenuta anche Laura, rappresentante di Tent of Nations Italia, che ha raccontato l’impegno della sezione italiana nel sostenere questa realtà, attraverso progetti di sensibilizzazione, raccolte fondi e viaggi esperienziali in Palestina. “Portare le persone a vedere con i propri occhi è il modo migliore per comprendere e agire,” ha sottolineato Laura, invitando tutti a diventare parte di questa rete di solidarietà.
Non perdete l’episodio speciale registrato durante questa serata, in cui potrete ascoltare le voci di Daoud, Sofia (interprete italiano-inglese e inglese-italiano) e Laura e immergervi nella storia e nei progetti di Tent of Nations: