Il Linguaggio dell’Amicizia: Albero e Koreka a Piccola Radio
Nella puntata di oggi di Piccola Radio, vi portiamo un’esperienza di vera amicizia interculturale, narrata attraverso la voce di due amici apparentemente lontani per provenienza e cultura, ma vicinissimi per legame e affetto. Alberto e Koreka, ci raccontano il loro viaggio di amicizia, costruito a Roma tra Montepulciano e Mutare, tra Toscana e Zimbabwe, passando per momenti di condivisione e scoperta.
La loro conversazione inizia con una riflessione sull’origine dei loro nomi, che rappresentano il ponte tra le loro culture. Il cuore del dialogo risiede in una domanda semplice ma profonda: cosa significa amicizia? Koreka descrive l’amico come un “secondo sé,” qualcuno che ti sostiene senza aspettarsi nulla in cambio, “come una seconda mano.” Alberto, invece, individua nell’amicizia il potere della lingua comune, un elemento che unisce e rende possibile la comunicazione tra culture e mondi diversi.
Il loro legame si è consolidato in luoghi importanti come la cucina e attraverso attività comunitarie come quelle di Laboratorio53, dove hanno condiviso momenti di gioco e risate. La cucina, dicono, è diventata simbolo della loro amicizia: ogni piatto preparato e ogni pasto condiviso sono stati momenti di vicinanza e scoperta reciproca. La risata è l’altro ingrediente prezioso: Koreka è uno dei pochi che riesce sempre a far ridere Alberto, e questa leggerezza è diventata il collante della loro relazione.
Questa puntata non è solo un tributo all’amicizia tra Alberto e Koreka, ma anche un invito a riflettere su come le diversità possano trasformarsi in legami profondi e duraturi, oltre il paese di provenienza.