Che lavoro fai? – Il racconto di Abel
Nel primo episodio del nostro podcast “Che lavoro fai?”, abbiamo avuto il piacere di ascoltare la storia di Abel, un lavoratore che condivide le sfide del suo impegnativo percorso professionale in Italia. Abel svolge un lavoro che include la vendita di diversi articoli, come calze e prodotti finanziari. Anche se riconosce che il mercato del lavoro italiano è difficile, e preferirebbe esplorare altre opportunità, si sente comunque grato per l’occupazione che ha trovato, nonostante le difficoltà.
Nel corso della conversazione, Abel sottolinea l’importanza della pazienza e della perseveranza. Ricorda amici che, non avendo avuto la stessa resistenza, hanno scelto di intraprendere strade rischiose, come il commercio di droga, e ora si trovano in prigione. Per lui, la pazienza è stata essenziale per affrontare le sfide quotidiane di un lavoro duro e non sempre gratificante.
Abel parla con profonda gratitudine dell’Italia, che descrive come una “madre patria” accogliente, capace di tendere una mano ai bisognosi, specialmente ai migranti. Nonostante gli ostacoli che ha dovuto affrontare, sente che il paese gli ha dato la possibilità di sopravvivere e costruire un futuro. Racconta di aver incontrato persone che lo hanno supportato, offrendo sostegno morale e talvolta anche aiuto concreto.
Le difficoltà e la resilienza
Il lavoro di Abel non è privo di sfide: viene spesso insultato, a volte deve affrontare difficoltà fisiche e il contatto con la strada può essere estenuante. Tuttavia, la sua resilienza lo ha aiutato a non arrendersi. Nonostante le fatiche, continua a guardare il lato positivo del suo impiego, cercando di cogliere ogni opportunità per migliorare la sua situazione.
Abel riconosce che l’Italia, pur con i suoi problemi, offre possibilità di sopravvivenza anche a chi non ha documenti. Nel suo racconto, emerge un sentimento di speranza: è consapevole che il suo attuale lavoro non è quello che desidera per il suo futuro, ma vede questo periodo come una tappa necessaria per raggiungere nuovi traguardi. Conclude esprimendo gratitudine per lo spazio che ha avuto per raccontare la sua storia, nella speranza che possa essere d’ispirazione per altri nella sua situazione.
Questo è il primo di una serie di racconti che esploreranno le esperienze lavorative di persone che, come Abel, affrontano sfide quotidiane in Italia, dimostrando resilienza e gratitudine.
