Assopace Palestina: Difesa, Cultura e Resistenza Nonviolenta
Durante questo prima serata del No Border Fest dedicata alla Palestina, a partecipato Assopace Palestina. Fondata da Luisa Morgantini, Assopace Palestina si pone come organizzazione dedita alla promozione della resistenza nonviolenta e alla denuncia delle ingiustizie subite dal popolo palestinese. Attraverso il dialogo, l’educazione e l’attivismo, l’associazione opera per sensibilizzare le istituzioni e il grande pubblico sulla realtà quotidiana della Palestina. L’obiettivo è duplice: mantenere viva la cultura palestinese e dare voce a una lotta per la giustizia, affrontata con resilienza e creatività.
Una parte fondamentale del lavoro di Assopace è il coinvolgimento delle istituzioni. Delegazioni di testimoni palestinesi vengono spesso accompagnate in incontri con rappresentanti municipali, parlamentari e altre figure istituzionali in Italia. Sebbene i risultati tangibili siano talvolta limitati, la possibilità di portare voci direttamente dalla Palestina è considerata un passo cruciale per aumentare la consapevolezza e stimolare azioni concrete.
Conferenze, eventi e testimonianze pubbliche costituiscono un altro pilastro. Attraverso questi canali, Assopace lavora per condividere le storie dei palestinesi e le loro pratiche di resistenza quotidiana. L’organizzazione sottolinea l’importanza di non ridurre il popolo palestinese a una condizione di vittimismo, ma di riconoscere e valorizzare la loro cultura millenaria, che spazia dalla musica alla poesia, con figure iconiche come Mahmoud Darwish, poeta e simbolo della lotta per la libertà.
Assopace organizza eventi culturali, mostre e iniziative educative, puntando a far conoscere la ricchezza della cultura palestinese. Questo approccio mira a contrastare le narrative che riducono il popolo palestinese a un problema politico, evidenziando invece la loro identità complessa e profondamente radicata.
La cultura, spiegano i rappresentanti dell’organizzazione, è un potente strumento di resistenza. Attraverso la poesia, la musica e l’arte, i palestinesi riescono a trasmettere la loro esperienza di vita sotto occupazione e a ispirare una lotta nonviolenta basata su resilienza, creatività e speranza.
Nelle zone più colpite dall’occupazione, come Masaferriatta e la Valle del Giordano, Assopace lavora a stretto contatto con le comunità locali. Tutti i progetti supportati dall’associazione sono basati sulle esigenze espresse dai palestinesi stessi, con un focus particolare sullo sviluppo agricolo ed economico.
Ad esempio, uno dei progetti principali riguarda il sostegno all’istruzione. Per molti giovani palestinesi, l’accesso all’università è ostacolato da alti costi e difficoltà logistiche legate all’occupazione. Assopace raccoglie fondi per coprire le tasse universitarie, permettendo ai giovani di studiare e contribuire alla lotta attraverso professioni come giornalismo e legge.
Campagna Faza
La campagna Faza, che in arabo significa “soccorso”, è uno degli sforzi più noti di Assopace. Nata nel 2006 per sostenere la raccolta delle olive, Faza si è trasformata in un’iniziativa permanente di protezione della popolazione civile. I volontari agiscono come interposizione tra i coloni israeliani, i soldati e i palestinesi, documentando le violazioni dei diritti umani e sostenendo le comunità locali.
La raccolta delle olive, attività cruciale per l’economia palestinese, è spesso minacciata da coloni e soldati che tentano di impedire il lavoro nei campi. I volontari internazionali giocano un ruolo fondamentale nel garantire che queste attività possano svolgersi, contribuendo alla resilienza economica delle famiglie.
Un altro aspetto chiave delle attività di Assopace è la documentazione delle violazioni dei diritti umani attraverso foto, video e testimonianze dirette. Questo materiale è utilizzato per sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni internazionali, promuovendo una maggiore consapevolezza della sistematica distruzione dei diritti dei palestinesi.
L’organizzazione sottolinea anche l’importanza del ruolo dei media. Poiché l’informazione italiana ha spesso offerto una rappresentazione distorta o limitata della questione palestinese, Assopace si impegna a tradurre e diffondere notizie accurate tramite il proprio sito web e i canali social.
Nonostante le difficoltà, Assopace Palestina continua a lavorare con ottimismo, ispirandosi alla speranza e alla forza dei palestinesi. La loro lotta, basata sulla nonviolenza e sulla resilienza, è una lezione per il mondo intero. Attraverso progetti, iniziative culturali e attività di sensibilizzazione, l’associazione si impegna a mantenere viva la speranza di un futuro di giustizia e libertà per la Palestina.