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Quattro voci, quattro storie: un viaggio attraverso il racconto, la musica, la radio e il teatro

Quattro voci, quattro storie: un viaggio attraverso il racconto, la musica, la radio e il teatro

Il 29 giugno, durante la formazione condotta da Marzia Coronati,  su Laboratorio di ascolti, registrazioni itineranti e interviste a La Città dell’Utopia”, sono nate quattro interviste che raccontano storie di passione, inclusione e impegno sociale. In questo episodio speciale della Piccola Radio, abbiamo raccolto le voci di Giulio Carcani, Martina Pasquali, Attilio di Sansa ed Erika Manni, ciascuna con un racconto unico che intreccia la propria arte con temi di rilevanza sociale e culturale.

Giulio Carcani: Alla scoperta della natura e della narrazione

Giulio Carcani ci porta nel suo mondo di esplorazioni tra boschi, montagne e sentieri costieri. Giulio non è solo un appassionato di natura, ma anche un narratore che raccoglie storie per trasformarle in parole e disegni. Suona il Basso Tuba in una street band e lavora per un Istituto di ricerca dedicato alla protezione dell’ambiente. Attraverso il suo blog altitudini.it, condivide le sue esperienze di camminate, immergendoci nelle storie che intrecciano la natura e le sue avventure. La sua passione per la natura e la narrazione si fondono in un racconto che ci invita a riflettere sulla bellezza e la fragilità del nostro ambiente.

Martina Pasquali: La radio come strumento di inclusione

Martina Pasquali, una delle protagoniste di Radio 32, un progetto che ha le sue radici in contesti di salute mentale e che si è evoluto in un’iniziativa culturale e comunitaria. Con Martina, esploriamo il ruolo fondamentale della radio nell’abbattere barriere e promuovere una società più inclusiva. La puntata approfondisce anche il lavoro di Radio 32, che unisce persone con disabilità visiva, motoria e mentale, oltre a professionisti come psicologi e fisioterapisti, in uno spazio per divulgare buone pratiche e sensibilizzare sulla disabilità. Martina racconta le sfide tecniche e organizzative di fare radio in un contesto di inclusività, portando la radio come strumento di connessione, soprattutto durante la pandemia, e come mezzo per sensibilizzare e fare cultura sulla disabilità.

Attilio di Sansa: Musica, educazione e integrazione

Attilio di Sansa, educatore e musicista, noto per il suo impegno nell’integrazione culturale attraverso la musica corale. Laureato in Scienze dell’Educazione, Attilio ha insegnato nelle scuole primarie e ha creato il coro multietnico “Se…sta voce” per facilitare l’integrazione degli alunni stranieri. Successivamente, ha fondato e diretto il coro multiculturale “Quintaumentata”, che continua a promuovere l’armonia tra voci diverse come metafora della convivenza sociale. Attilio ci parla della sua passione per la musica e come questa diventa uno strumento potente per l’inclusione, favorendo il dialogo interculturale e l’integrazione sociale.

Erika Manni: Il teatro come strumento educativo e di espressione

Erika Manni, regista e conduttrice di laboratori teatrali, condivide la sua lunga carriera nel mondo del teatro, raccontando come la sua esperienza nella regia e nella conduzione di laboratori teatrali sia diventata un mezzo di educazione e di espressione. Laureata in Scienze Umanistiche e con una lunga esperienza di lavoro con scuole e bambini, Erika ha vinto nel 2010 il premio per la miglior regia Fantasio Piccoli e da anni produce spettacoli per ragazzi con la compagnia Teatro Pantegano. Inoltre, è regista per programmi di Radio Rai dal 2003. Erika ci racconta il suo approccio al teatro come strumento per stimolare la creatività e la crescita personale dei giovani, creando spazi dove i ragazzi possono esplorare la loro identità e le dinamiche sociali attraverso il linguaggio teatrale.