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Unendo le voci: “Piccola Radio” e “Radio Fuori Onda” del quartiere San Paolo si incontrano

Unendo le voci: “Piccola Radio” e “Radio Fuori Onda” del quartiere San Paolo si incontrano

Piccola Radio ha avuto l’onore di partecipare alla trasmissione di Radio Fuori Onda, una diretta che si tiene ogni martedì presso il Centro Diurno ASL2 di San Paolo gestito dall’Associazione il Mosaico che opera nell’ambito della salute mentale. È stato un incontro tra due realtà che, pur operando in contesti differenti, condividono una missione comune: dare voce a chi spesso non ce l’ha.

Radio Fuori Onda è un progetto unico nel suo genere. Nata nel 2012 all’interno di un contesto legato alla salute mentale, questa radio è molto più di un semplice canale di trasmissione. È un vero e proprio spazio di sperimentazione e partecipazione civile, dove i protagonisti sono persone che vivono o hanno vissuto situazioni di disagio mentale. Attraverso la radio, queste persone trovano un mezzo per esprimere le proprie emozioni, raccontare le loro storie e partecipare attivamente a un dialogo aperto e inclusivo. Radio Fuori Onda non segue le regole tradizionali dei grandi network, ma proprio per questo si distingue: i suoi contenuti, detti a volte con fatica, altre volte con una dolcezza inaspettata, derivano da una profonda autenticità.

Anche Piccola Radio nasce con una visione che risuona con quella di Radio Fuori Onda: creare uno spazio dove chi è ai margini della società può raccontare la propria storia, scambiare idee, diffondere notizie e invitare artisti da ogni parte del mondo. Entrambe le radio offrono un microfono a chi è senza voce, costruendo un ponte tra mondi spesso separati.

Durante l’incontro con Radio Fuori Onda, è emerso quanto queste due radio siano accomunate dalla stessa volontà di abbattere le barriere e di far emergere voci autentiche. Se Radio Fuori Onda si concentra sul tema della salute mentale, Piccola Radio offre uno spazio di espressione per chi vive l’esperienza della migrazione e della marginalità. In entrambi i casi, la radio diventa uno strumento di emancipazione, oltre che di comunicazione.

Un altro punto in comune tra le due realtà è la modalità di gestione. Sia Piccola Radio che Radio Fuori Onda adottano una struttura orizzontale e inclusiva, dove tutti possono partecipare attivamente, senza gerarchie rigide. Questa organizzazione permette a entrambe le radio di funzionare come vere e proprie comunità, in cui il sapere si condivide, i ruoli si scambiano, e tutti possono sentirsi parte di un progetto comune. È un modello che non solo favorisce la partecipazione, ma anche l’integrazione e la crescita personale di chi vi prende parte.

Nel corso dell’intervista, Marta e Rosaria hanno raccontato alcuni dei progetti di Piccola Radio, sottolineando l’importanza dell’incontro come strumento per unire le persone e abbattere i pregiudizi.

L’incontro tra Piccola Radio e Radio Fuori Onda ha dimostrato come la radio possa essere molto più di un semplice strumento di comunicazione. Può diventare un mezzo potente di trasformazione sociale, un luogo dove si coltivano la solidarietà e la comprensione reciproca. In un mondo sempre più frammentato e dominato dai grandi media commerciali, progetti come questi ci ricordano che c’è ancora spazio per l’ascolto, il dialogo e la partecipazione. La radio è uno strumento pacifisca, capace di cambiare le vite e costruire comunità dove chiunque può sentirsi a casa.

Grazie a tutto il team di Radio Fuori Onda per l’accoglienza.

Ora accendete le cuffie e preparatevi a scoprire come le onde radio possono connettere storie, persone e mondi apparentemente lontani: